Lo Studio Legale Brancaleoni ottiene un’altra vittoria dinanzi la Corte di appello del lavoro di Roma con la conferma della sentenza di primo grado che aveva annullato, tra l’altro, la sanzione disciplinare al lavoratore per fatti diversi da quelli oggetto della contestazione di addebito.
La Corte ha applicato il principio di diritto dell’immutabilità della contestazione disciplinare a garanzia effettiva del diritto di difesa a tutela dell’incolpato che non consente al datore di lavoro di modificare nella sanzione i fatti e/o il titolo della contestazione disciplinare.
Nel caso in esame dal confronto tra la contestazione disciplinare e la comunicazione della sanzione non vi è stata solo una riqualificazione del fatto contestato, essendo stata piuttosto la sanzione irrogata per una condotta diversa e nuova da quella contestata.
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